Mercoledì l’angolo di Lella: Pitta ‘Nchiusa
Pitta ‘Nchiusa, Pitta ‘Mpigliata nome del medesimo dolce calabrese forse di origine greca, ma termine ebraico per via della forma. Si prepara comunemente a Natale ed è squisito. Elaborato nella procedura ma per una volta l’anno si può realizzare. A voi la versione di Lella.
Ingredienti per 6 persone:
500 gr. di farina;
2 uova;
un bicchiere di vino bianco;
100 gr. di noci sgusciate;
100 grammi di mandorle sgusciate;
100 gr. di uva sultanina;
100 gr. di pinoli;
150 gr. di miele;
2/3 chiodi di garofano;
una bustina di lievito per dolci;
Un cucchiaio di olio di semi;
1/2 scorza di limone e arancia.o.
Procedimento:
Creare una fontana con la farina e deporre al suo interno le uova, precedentemente sbattute, l’olio, un pizzico di sale, una bustina di lievito. Amalgamare il tutto con una forchetta.Impastare fino ad ottenere un composto omogeneo e liscio.
Lasciare riposare 10 minuti.Stendere l’impasto con il mattarello formando un rettangolo.
Spargere sull’impasto tutte le mandorle, l’uvetta, i pinoli le scorze d’arancia e del limone.
Incominciare ad arrotolare su se stesso l’impasto farcito e tagliarlo a rondelle belle grosse. Modellare le rondelle come roselline.
Infornare a 180° per 50/40 minuti (dipende dal forno). Una volta cotte, cospargerle di abbondante miele.
Da abbinare ad un Moscato Passito al governo di Saracena Feudo dei Sanseverino.