Birra Alta Quota e ti innamori…

Birra Elvia ph

 

Impossibile non aver preso qualche kg in più in questo periodo. Chi di noi, almeno per una volta, non si è mai cimentato ai fornelli? Italia, patria del buon cibo e del buon vino. Negli ultimi anni, però, il lungo Stivale si sta cimentando anche nella produzione di birra artigianale. Tra queste è giusto menzionare Alta Quota, realtà di Cittareale, borgo le cui antichissime origini restano ancora avvolte nel mistero. Reperti archeologici, buon cibo, aria pulita sono solo alcune delle qualità di una realtà che è stata vittima anche del terremoto. I cittarealesi restano un popolo determinato, attaccato alla propria terra e alle proprie tradizioni. Il giovane sindaco Francesco Nelli rimane tra le figure più rappresentative della cittadina, sempre in prima fila, pubblicizza un territorio che meriterebbe ancora più visibilità.

In questa amichevole realtà nasce nel 2010 il birrificio Alta Quota. Ingredienti principali? L’acqua dell’Alta Valle del Velino e il farro assolutamente locale. Scelta generosa sono le fonti energetiche rinnovabili. Presente anche una confortevole osteria nella quale è possibile sostare ideata dalla affiatata coppia di Claudio ed Emanuela.

Le bottiglie sono delle vere e proprie modelle dal portamento snello. Beverine, abbinabili ai cibi, adatte alla bella stagione, ciascuna diversa dall’altra. Dalle vezzose Principessa e Ginevra si passa alla più complessa e colorata Giovio dalle sfumature di mela cotogna e su uno sfondo fumé, la piccante Chicano e la deliziosa Amatrice per non parlare della birra senza glutine che offre la possibilità a tutti di essere sorseggiata perché la birra unisce non allontana gli avventori, anzi li rende beati.

Slogan? Facciamo innamorare… Infatti ci si lascia invaghire…

Appena possiamo… Andiamo a trovarli!