Frida, un ristorante… Un vino.

Dopo l’apertura di Frida. Food&Drink  di via Guido D’Arezzo, 49 (zona Parioli) della Capitale ora chi vuole assaggiare la cucina di Antonio Giordano e della sua brigata, ha la facoltà di farlo in un’altra zona: Talenti, esattamente a via Francesco D’Ovidio 27, con  Frida. Pizza&Cucina.

Nel primo locale è possibile assaggiare una prima colazione con la quale si è dinnanzi ad una vasta scelta di torte e lieviti,  la facoltà di pranzare in modo veloce e sano, di temporeggiare con un caldo tè e di assaporare un aperitivo prima di tornare a casa. Nel secondo, invece, si può pranzare e cenare. La tradizione romana nel menù, in alcuni casi, sposa la cultura piemontese poiché il cuoco proviene proprio da questa regione.  Le pizze sono diverse, facilmente digeribili, realizzate  dal maestro piazzaiolo Frenk  e variano dalle tradizionale  come la Margherita a quelle più ricche come la Trentina o la Lucifero. Gli affettati sono appetitosi, emergono i tortellini cacio e pepe e il tiramisù. La lista dei vini è prevalentemente laziale e la cantina regina è la Tenuta Le Libellule poiché uno dei soci del ristorante ne è il titolare.  Il nome Frida? Proprio dal nettare di Bacco, tra le quattro bottiglie della cantina la rossa Frida  (Sangiovese e Montepulciano) e la bionda Greta (Malvasia di Candia, Malvasia Bianca, Trebbiano e Bombino) sono le più beverine.

Non è necessario affrontare chilometri per raggiungere chissà quali mete. Alcune volte i locali nei quali trascorrere un poco di tempo lontani dai fornelli in un’atmosfera serena e familiare sono proprio vicino casa nostra e neanche ce ne accorgiamo.

L’idea nasce dal pugliese Mimmo Lomartire e dal laziale Alessandro Posa… Andate a conoscerli!

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