Venerdì cocktail di Marco: Tiki Thai
Il drink di oggi è sulla cultura polinesiana e la nascita dei Tiki cocktail.
Tiki in polinesiano è una la parola dai diversi significati. Da un lato c’è il nome del primo uomo: Adamo, assieme ad un secondo significato, vale a dire il nome di Dio. Un terzo significato è un simbolo fallico, un segno di fertilità.
In pratica, non ha un significato specifico, ma questi cocktail prendono il nome per le fantasie e creazioni con alcool quasi sempre base Rum, frutta fresca e glass appositi con maschere del posto e tradizione che si aggiravano nel periodo tra il 1945 e 1970.
Quindi frutta, fuoco, gusto e alcool per la ricetta del nostro Tiki che proponiamo a base di Rum mix e una ratafià alle pesche, centrifugato ananas e mela verde, uno sciroppo thailandese proveniente da una pianta chiamata Pandang, Butterscoth home made e succo di lime fresco.
Ingredienti:
50 ml Rum Mix (ottenuto mescolando due rum giamaicani e un Martinique);
15 ml ratafià alle pesche ( liquore fatto in casa ottenuto con alcool, acqua, zucchero e noccioli di pesche con osso);
15 ml succo fresco di ananas;
15 ml succo fresco di mela;
20 ml Butterscoth schnapps;
20 ml succo di lime fresco;
Guarnizione: frutta disidrata, cannucce spirale colorate, menta e cestini di frutta fresca flambati al cognac.
Preparazione:
Mettere tutti gli ingredienti in uno shaker e agitare vigorosamente per alcuni secondi.
Filtrare il tutto in “Tiki mug” e completare con ghiaccio e top di tritato.
Accostare dei cestini di frutta fresca, flambati al cognac.
Alla prossima e buon Tiki a tutti.