La new entry di Termine Grosso: Giacinto Verga

Aumenta il numero delle modelle nel defilé dell’azienda agricola Termine Grosso di Roccabernarda (Crotone). Una new entry dal nome Giacinto Verga, omaggio del nipote Antonio Giglio Verga che ancora ricorda con affetto familiare quest’importante figura che gli ha condizionato, in senso positivo, l’esistenza. La cantina rappresenta uno dei riferimenti calabresi di maggiore qualità. Impossibile resistere ai nettari dalle disparate sfumature che oscillano dal bianco paglierino per giungere al granato intenso di questo neonato sorso costituito da Nerello Mascalese e Nerello Cappuccio, annata 2017.

Il colore rubino intenso, impenetrabile, disegna onde sul calice dalle pennellate purpuree. Opulenza è la parola chiave proprio come è ricca la terra di origine. Generoso il bouquet che vagheggia l’amarena sotto spirito, il mirtillo, la peonia appassita, sbuffi di malva e pepe nero all’assaggio avvolgono il palato in modo voluttuoso. Tannini vellutati, più un morso che un assaggio su un capezzolo invitante, turgido che richiama la tanto invocata sant’Agata alla quale, forse, sarebbe piaciuto questo “fondant”… Anzi questi…, perché, secondo la tradizione, le minne (intese come dolci) non si regalano mai dispari. Sebbene non sia stato concesso conoscere lo zio… Siamo certi che non gli sarebbero mai piaciute donne piatte né di cervello né di fisico… W la generosità e la rotondità delle forme.