Il più bell’addio di Pierpaolo Palladino
Ultima giornata per recarsi a teatro Cometa Off della Capitale e assistere alla rappresentazione scritta e diretta da Pierpaolo Palladino dal titolo Il più bell’addio interpretato da Beatrice Fazi e Marina Zanchi. Una madre e una figlia, sempre in conflitto tra loro, si raccontano per circa 60 minuti di spettacolo prima che la donna più anziana lasci definitivamente la loro abitazione. Conflitti, tensioni, frustrazioni, mancanza di chiarezza disegnano un rapporto femminile, tutto italiano, nel quale è difficile recidere il cordono ombelicale. Angela è una cinquantenne dalla vita ancora irrisolta. Nessun amore così importante da pensare al matrimonio, un padre presente ma già perso, un fratello dal carattere diverso che raggiunge gli obiettivi personali più facilmente. Angela ha un rapporto simbiotico con la genitrice della quale, però, soffre la presenza imponente. Marina Zanchi, di rara bravura, interpreta una madre bergamasca dal bell’aspetto, la favella sciolta, la passione per le carte e la schiettezza che ha lasciato in eredità anche alla figlia. Una scenografia casalinga che profuma di parmigiana di melanzane, lo specchio di un tempo, una lunga e bianca tenda che divide l’intimità familiare dalla vita circostante che va avanti mentre il tempo trascorre inesorabile.
Ma esiste davvero l’aldilà? Ci sarà un luogo nel quale potremo riabbracciare i cari perduti e dimenticare gli umani affanni? O esiste davvero la corrispondenza di amorosi sensi tanto amata da Ugo Foscolo secondo la quale il ricordo dei morti, attraverso i vivi, li rende eterni?
La verità è che spesso si danno per scontati gli affetti che ci circondano che si riescono ad apprezzare solo quando si perdono…
Pierpaolo Palladino dimostra, per l’ennesima volta, la sua facilità di scrittura, l’essere un ottimo psicologo, il saper sempre narrare entrambi i sessi, senza filtri ma con un forte senso della realtà…
