Le sfumature artistiche di Modigliani
Con la bella stagione è il caso di dedicare un po’ di tempo a noi stessi e, soprattutto, godere aria buona e svolgere attività all’aperto, visto che per lungo tempo non è stato concesso. Cielo stellato, piacevole compagnia, qualche cibo saporito, del buon vino, magari anche un distillato ed è lì che si desidera andare oltre… Concludere con un’appagante fumata tra relax e sogno.
Amedeo Modigliani nasce da famiglia ebrea e madre francese a Livorno, città tollerante che già dal XVI secolo accoglie la sua famiglia originaria della penisola iberica proprio per la mancanza del ghetto. Cresce stimolato dalla mamma Eugenie, donna colta, dedita alla formazione dei quattro figli, che lo induce a scrivere e a leggere precocemente. Dalla salute cagionevole e lo spirito inquieto, poco più che ventenne, si trasferisce a Parigi, capitale dell’arte, reduce di studi a Firenze e Venezia. Incontra numerosi artisti prima dello scoppio della Grande Guerra ma nonostante accanito interventista, per motivi di salute, non è chiamato alle armi.
Il Sigaro Toscano gli dedica una fumata d’autore. Il colore mallo di noce e l’imperfezione estetica, pur non essendo un lavoro artigianale, rievocano la vita tormentata del livornese, prolifero nella creatività.
La prima fase dell’esistenza parigina è condizionata dalla presenza di sculture provenienti dalle colonie francesi, mescolate a un gusto classico di armonia ed equilibrio delle colonne greche e delle cariatidi, stabili proprio come la forma del sigaro e i lunghi colli che a breve lo caratterizzeranno.
La fumata subisce un’evoluzione come la sua arte, da un gusto appena aromatico quasi di vaniglia e miele si passa alle spezie come pepe nero, noce moscata e sbuffi di cumino. Il sapore è piacevole, non complesso, tale da poter essere gustato fin dalle prime ore del giorno come la Divina Commedia dantesca della quale Amedeo è solito recitare dei versi: in qualsiasi epoca si legga è sempre attuale, mai scontata.
Il sigaro può essere aspirato da tutti proprio come Modigliani è ispirato da tutti: i poeti Max Jacob e Pierre Reverdy, il fotografo Dilewski, i pittori Celso Lagar e Pablo Picasso in opere nelle quali appare il loro nome.
Le note di cuoio e legno rammentano l’amore straziante per diverse donne, due in particolare, Beatrice Hastings, autrice inglese cresciuta in Sudafrica, da molti definita un’ubriacona e Jeanne Hébuterne, che a soli 21 anni si suicida in stato interessante dopo la perdita del suo grande amore.
Entrambi i Modigliani intuiscono a chi piacere … Selettivi nella loro apparente semplicità.
Amedeo passa dal mercante Paul Guillaume a Léopold Zborowski, abbandonando il primo per il secondo non sentendosi adeguatamente apprezzato.
Modigliani è il sigaro per chi vuole avvicinarsi all’arte e lasciarsi condurre senza pregiudizi, perché si tratta solo dell’inizio di un viaggio più noto come Sigaro Toscano.