Lantieri… Franciacorta a Big Friends Rome
“Da curtis francae deriva il nome di Franciacorta. I monaci benedettini, anticamente, erano esonerati dal pagamento delle imposte con il quale si contribuiva anche al mantenimento delle strade… Oggi accade anche a noi, produttori di vino in questa meravigliosa area che abitiamo.” È così, in modo ironico che esordisce Fabio Lantieri ultima generazione dell’omonima etichetta dei quali antenati si hanno notizie già prima dell’anno mille. Uno sceneggiato storico nel quale i protagonisti come Lucia e Giacomo si susseguono in epoche diverse su paesaggi danteschi e calici nobili, apprezzati nelle corti italiane e francesi generati da un antesignano Rubino Corte Franca.
La cantina odierna si avvinghia alla realtà precedente attorniata da viti traboccanti da un suolo baciato dalla fortuna di natura silicio argillosa, copiosi di materia calcarea.
Lo scorso venerdì nel locale trendy della zona San Giovanni della Capitale in via Elvia Recina 24, a Big Friends Rome, si è svolto un evento che ha avuto come attori proprio le bottiglie di questa nota cantina assieme alle creazioni del creativo chef Antonio Grigoletto.
Ostriche e fragole, Carpaccio di salmone con crema di avocado e olio allo zenzero, Alici fritte al profumo di lime, Calamarata con pesce spada, pachino, asparagi e menta, Filetto d’orata con purè di sedano rapa e cipolla rossa agrodolce, Torta cioccolato e amaretti con maracuja si sono spostati con il perlage Arcadia (Chardonnay 80%, Pinot noir 20%) che si ispira all’accademia letteraria della fine del 1600 fondata proprio a Roma. Colore prezioso, sorso diretto, piacevole all’olfatto. Crosta di pane, sbuffi di burro fuso che in bocca diventano vibranti e si trasformano in tenue frutto della passione. Brut Cuvée (Chardonnay 80%, Pinot Bianco10%, Pinot Nero 10%) dal colore più luminoso ha un profumo e un sapore decisi. Un movimento vorticoso, mascolino acchiappa anche i più scettici. Un cavaliere baldanzoso che avanza. Il Brut Rosé (Pinot Nero 75%, Chardonnay 25%), guizzo rosa piace per il richiamo ai lamponi, ai piccoli frutti rossi, ai petali di rosa. Note eleganti diventano palpabili, succose, seducenti. La grazia, il velluto nella versione Saten (Chardonnay 100%) rende le caratteristiche del singolo vitigno diafane, quasi come se si trattasse di una pozione magica che alleggerisce l’uomo del suo corpo e lo trasporta in un’altra dimensione nella quale è più importante l’anima…
Stay tuned!