Al Mercato dei sapori tra Dioniso e Ciacco

Luca Puzzuoli è un orvietano passato alla ribalta specialmente per il format Risate & Risotti, contest di oltre un decennio nel quale food blogger cercano di dimostrare la loro destrezza nella preparazione di un risotto per accaparrarsi la vittoria decretata da una giuria di esperti. Quest’anno Luca ha inventato un’altra gara dal nome SuppliTiamo nella quale è possibile esibire il proprio talento nella preparazione dei supplì.

Oggi Puzzuoli gestisce un ristorante nella città di Orvieto a pochissimi passi dall’intramontabile e policromo Duomo. L’intuitivo Tommaso Ranucci e il volitivo Paolo Puzzuoli sono i faraoni del tempio Al Mercato, dietro i fornelli una magica Lucia Gargiulo e in sala Stefano Menna passe-partout di accoglienza, palato fine per la scelta di etichette di nicchia sorprendenti.

Al Mercato è un ristorante delizioso ideale per degustare cibi realizzati con cura, presenti quadri di alcuni artisti, spazi ariosi, ci si può sedere assaporando cibi di qualità sia all’interno che all’esterno… Un poco come tornare nell’atmosfera dell’Italia dei borghi più belli al mondo per dare spazio alla fantasia e lasciarsi cullare in epoche storiche differenti.

Luca Puzzuoli è anche un talent scout di prodotti del territorio. Tra le chicche da lui suggerite spicca la Norcineria Oreto di Andrea, esperto enogastronomico. Comunicativo, tratta le sue carni come se si trattasse di bimbi, coccolate e vezzeggiate. I prodotti sono eccellenti. Le carni mai salate, restano saporite sciogliendosi in bocca. Assaggiarle è un sensuale privilegio.

Tra i nettari di Bacco consigliati Argillae la cui etichetta è rappresentata da una giovane Giulia Di Cosimo. Il nonno Giuseppe, appassionato di vino, aveva avuto l’intuito di utilizzare le vinacce. Distilleria è la parola chiave di una realtà che si trova ad Anagni, che lavora per aziende blasonate e produce grappe di altissimo livello. Bonollo è sinonimo di qualità, professionalità e sicurezza. La cantina Argillae genera la sua prima bottiglia nel 2005, nettari emblematici per l’Umbria. Tra i Paesi esteri acquirenti Stati Uniti, Europa del Nord, Giappone, Australia e Vietnam. Tra i calici Sinuoso (Merlot, Cabernet Sauvignon, Montepulaciano) dal colore rubino e le sfumature granato. Il nome foriero di verità, in bocca piacevolmente voluttuoso, intrigante. Sebbene faccia solo acciaio spiccano note speziate tipiche delle uve, ovviamente su un tappeto di frutti rossi e un pot – pourri di fiori appassiti; indubbia la versatilità del Brut, adatto alla stagione, che può essere considerato un marito ideale per un intero pasto di mare o di carne non molto strutturato. Metodo Charmat da uve Chardonnay. Perlage fine e persistente, protagonista di momenti piacevoli. La bottiglia, però, che maggiormente merita un attimo di riflessione è il Grechetto. Il suolo di fossili marini dona al nettare mineralità. Sapidità, acidità preannunciano le buone prospettive di un sorso adatto all’invecchiamento. Un giallo paglierino dall’apparente semplicità, dal finale lievemente ammandorlato e dagli sbuffi agrumati concede emozioni.

Luca Puzzuoli è un maestro di convivialità, dalla testa un po’ per aria, dal cuore generoso e lo spirito di un Mecenate.