Bruno Pilzer, il mago Merlino del Trentino

Chi non ha mai incontrato mago Merlino? Personaggio fantastico, protagonista delle leggende arturiane, chiaroveggente, scienziato, saggio che possedeva anche un piccolo regno sotto il livello del mare. Aveva la capacità di trasformarsi in qualsiasi cosa desiderasse. Protagonista di poemi cavallereschi e di film che hanno lascito il segno. Chissà che non abbia deciso di andare ad abitare in Trentino, forse per la presenza di gnomi, di boschi ancora incontaminati e come suo erede abbia scelto proprio Bruno Pilzer e a lui abbia regalato la facoltà di creare pozioni magiche per i comuni mortali come noi, che una volta assaggiate, ne rimaniamo stregati. Grappe, acquaviti e distillati colmano le ampolle di Bruno la cui famiglia dal 1957 produce questi liquidi deliziosi. L’idea di fondare la distilleria nel cuore della Val di Cembra è di papà Vincenzo, il testimone passa a Bruno e poi al fratello Ivano, entrambi apportano modifiche a un progetto che sa di nuovo ma che emana tradizione. La distillazione con i Pilzer trova diverse sfumature, ogni goccia, nella sua potenza sprigiona classe ed eternità, quasi come se volesse solcare un confine e dire: “Solo se sei in grado di capirmi, potrai assaggiarmi”… Proprio come Bruno, uomo, in apparenza semplice, dalla favella sciolta, schietto nelle risposte e logico nel pensiero. Grande e passionale lavoratore, un poco scettico nei confronti di un Paese, l’Italia, che molto spesso non aiuta i suoi figli e si comporta più da matrigna che da madre. I Pilzer dimostrano grande personalità, attaccamento alla terra, senso del dovere, voglia di trasmettere qualcosa che vorrebbero perdurasse negli anni. Realtà da conoscere e assaporare… Per entrare in una dimensione di ampolle e pozioni magiche le cui ricette stimolano la fantasia e creano buon umore.