Cosenza capoluogo dei cocktail… La Bodega

bodegaNegli ultimi anni appassionati di cocktail, esperti di mixology stanno aumentando… Se si va gironzolando per i locali, però, osservando con attenzione che tipi di drink bevono gli avventori, i temerari risultano pochi e i bicchieri quasi sempre i medesimi. Mojito, Moscow Mule, Sazerac, Spritz, Negroni sono tra i più diffusi. Due le difficoltà. La prima consiste nell’apparente semplicità e la seconda nella mancanza di fantasia. Nel primo caso è come se ci trovassimo dinnanzi una pasta al pomodoro, molti coloro i quali credono di saperla preparare bene, ma pochi in realtà ci riescono. Nel secondo, invece, ci troveremmo di fronte un pittore con in mano una tavolozza che guarda una tela bianca e non fosse in grado di comporre il quadro. Semplicità e fantasia sono compagne. Quanti i locali presenti nel nostro paese e quanti i barman che agitano lo shaker con apparente destrezza. In più, vi è mai capitato di bere un solo drink e di avvertire immediatamente un cerchio alla testa? Tante, troppe volte. Spesso la scarsa qualità degli ingredienti regna sovrana.
Locali che fanno tendenza, spazi per giovani, semplici bar, ristoranti con open space tipici americani, ma dove si beve bene? Milano, Torino, Roma, le grandi città appaiono avere il primato, ma non è sempre così. Se vi dovesse capitare di gironzolare nel centro di Cosenza, in via Riccardo Misasi 39/41 rimarrete piacevolmente soddisfatti. La Bodega non è semplice wine bar, ma un luogo di prelibatezze. Dai calici più ricercati a quelli regionali, amari sfiziosi, aperitivi stuzzicanti conditi da Roberto, ottimo ascoltatore, giovane sensibile e soprattutto professionale che, dopo una serie di esperienze estere, ha deciso di fermarsi. I suoi cocktail? Parlanti,  raccontano storie variopinte. Estremamente diversi gli uni dagli altri, seducono e irretiscono il cliente che è costretto a cedere. Lo scrittore statunitense Robert Anson Heinlein sosteneva: Cedi alla tentazione, può darsi che non ti passi mai più vicino. Sviluppatore di tecniche innovative durante il periodo d’oro della fantascienza ha regalato a tante generazioni un tocco di novità, condito da visioni foriere di cambiamento. Roberto è così… Una base di tradizione per un futuro da innovatore… Auspichiamo il medesimo successo.