Perché andare da Robivecchio?
Da pochi mesi Robivecchio, uno dei pub più frequentati dalla Capitale, ha compiuto 26 anni. Non è facile al giorno d’oggi festeggiare gli anni vista la concorrenza specialmente in zona, via Gallia 78. Location per anni amata dai liceali, ha battezzato amori giovanili e primi baci. Quale romano della zona non ricorda la tipica domanda: “Ci vediamo stasera da Robivecchio?” . Nel tempo questo locale, magico per molti, ha rafforzato la sua fama assieme alla qualità dei prodotti. Panini, pizze, carne di prima scelta caratterizzano il sapore dei piatti. Le pietanze si ricordano. Si torna per il desiderio di stare insieme, per incontrare qualcuno, per il piacere di una chiacchiera. Emergono i fritti asciutti e invitanti, gli arancini saporiti preparati con ingredienti di stagione, i filanti supplì. Vasta la gamma delle insalate dalla Ricca alla Campagnola, dalla Tacchina alla Scarciofata. Impeccabili i contorni, buone le pizze, da assaggiare i primi piatti ma ciò che davvero emerge è la qualità della carne non così diffusa come potrebbe sembrare. Tagliate, straccetti e filetti sono succulenti e da mordere. Non da meno gli hamburger, il Poppy è uno spettacolo, ma la varietà è tale da potersi dilettare nella scelta. Numerose le birre ma chi vince è la Grecale della Gjulia , bionda ad alta fermentazione creata con l’aggiunta del mosto di uva Picolit, né filtrata, né pastorizzata: Wow! I dessert sono tutti preparati in casa e diversa la molteplicità dei tiramisù. Dulcis in fundo i cocktail di Luky Lucian che ogni venerdì potete assaporare con gli occhi attraverso gli scatti unici di Miro Caruso proprio qui, su http://www.iltritagonista.com. Cheers a tutti voi!