Vinòforum Factory, la nuova realtà della Capitale

 

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Gabriele, Laura, Rosa, Luna ed Emiliano

Tra le manifestazioni più attese della Capitale, a giugno prossimo, si celebrerà il quindicesimo anno di Vinòfurum, evento enogastronomico al quale è difficile resistere. A raccontarlo è il giovane Emiliano de Venuti che, assieme al padre Maurizio, decise di realizzare una kermesse sul nettare di Bacco che oggi ha raggiunto risultati, forse per gli stessi, inaspettati. Estroverso, comunicativo, ben radicato alle sue radici crede nel lavoro di equipe, al valore aggiunto delle aziende a gestione familiare e infatti considera la moglie Michela, compagna di vita e collega, professionale e dalle mille intuizioni. “ A Roma – dice  Emiliano- era necessario un luogo sul quale si potessero scambiare idee tra chi producesse il vino, chi lo vendesse e chi lo bevesse. Troppi erano i gradini tra queste figure. Era necessario un contatto diretto che oggi potrebbe sembrare scontato ma, all’epoca, non lo era. Il successo di Vinòforum consiste non nell’indottrinare la gente sul tema vino, ma nel creare la curiosità agli avventori, metterli in grado di potere scegliere quale aspetto del prezioso liquido approfondire. Da qui nasce la nuova realtà  Vinòforum Factory, idea che è sopraggiunta anche grazie al contributo di Gabriele Naso, Luna de Santis, Rosa Sechi e Laura Angelica Ferraro che hanno avvertito l’esigenza di plasmare i discenti in un modo diverso, creare dei Wine Outsider ossia degli appassionati che  non si formano in modo esclusivamente tecnico, ma coinvolgente in maniera tale da essere essi stessi promotori della cultura del vino e forieri di entusiasmo e originalità comunicativa”. Per partecipare non è richiesta alcuna competenza pregressa, il corso è rivolto a tutti gli appassionati, a coloro che cercano nuove opportunità lavorative nel settore food&beverage, ai professionisti dell’ambito enogastronomico, ai sommelier che vogliono arricchire le proprie conoscenze. Se siete stati voi stessi accesi da una fiammella è giunta l’ora di farla diventare fuoco: recatevi a via Giuseppe Dezza, 17 e ne scoprirete di più.