Praesidium: l’Abruzzo in un sorso

Ci sono alcune realtà che restano nella memoria: luoghi, persone, sapori, profumi. Presidium cantina abruzzese di Prezza (L’Aquila) li rammenta tutti. Il luogo è uno squarcio ancora incontaminato, circondato dalla catena del Morrone e della Majella, a pochi passi dal Gran Sasso. Il terreno di natura alluvionale è argilloso e copioso di scheletro con una superficie ciottolosa. Il panorama offre una visuale ampia della regione, ariosa, nella quale le viti subiscono un’ottima escursione termica generando aromi che regalano calici profumati e quasi per niente trattati.

Differenti le bottiglie, tutte diverse e soprattutto espressive. Terre Aquilane IGT Lucì (Trebbiano 100%) che sosta 12 mesi in botti d’acciaio sulle proprie fecce. Il colore è luminoso, il profumo estroverso, schietto, pesca, rosa gialla in bocca sprigiona acidità e personalità. Un tutto pasto, degno di carni bianche e risotti.

Il Cerasuolo d’Abruzzo Superiore DOC (Montepulciano d’Abruzzo 100%) è un fuoriclasse, è tra i migliori rosati italiani. Generato da fermentazione spontanea in botti d’acciaio con macerazione di circa 2 giorni.  Il colore è espressivo, passionale proprio come il sorso. Pesca rossa, ribes, a tratti rosa appassita delineano una personalità ben spiccata. In bocca arancia rossa, succo di mirtilli, lasciano il palato appagato e desideroso di un altro sorso. Il prodotto è talmente ricercato che non è facile poterne godere.

Montepulciano d’Abruzzo Riserva A Marianna Doc (Montepulciano 100%) è un rubino che spicca su un diadema di una regina, sia per il colore che per la preziosità del sorso. I vigneti che lo generano hanno oltre 50 anni di età e il succo matura in rovere. Austerità, potenza parole dal suono che talvolta spaventa, regalano un assaggio opulento ma assai equilibrato. Ciliegia sotto spirito, pepe nero, chiodi di garofano, curcuma in bocca concedono una degustazione ricca dai tannini laccati dal finale balsamico. Sbuffi di cioccolato fondente.

Montepulciano d’Abruzzo Riserva DOC (Montepulciano d’Abruzzo 100%) dalle nuance mascoline e intriganti rappresenta tutto l’Abruzzo. È come se la regione abitasse in questa bottiglia. La presenza del vento, la salinità del mare, il colore della terra e la fatica di una terra messa alla prova sia dai fenomeni naturali che da una gestione politica altalenante è racchiusa in questo sorso.

Se ci fosse un arcano a dover rappresentare la Ratafià sarebbe il Papa, carta numero 5 dei Tarocchi. Tutti sanno che i Papi sono noti per il naso e il palato fine, per niente immuni dal peccato di gola. È davvero la Ratafià migliore del lungo Stivale. Archetti densi danzano per sprigionare un profumo di ciliegia, quella vera, quella che assaggiavamo da bambini, humus, sbuffi mentolati rendono le gocce preziose uniche e peccaminose.

Praesidium, termine latino accolto nella lingua tedesca, passando per il russo per poi giungere tra le lingue slave con il significato di presidenza, direzione. Chi è a capo di questa magnifica realtà? Enzo che assieme alla moglie Lucia ha generato due splendidi figli Antonia e Ottavio che rappresentano la parte scientifica e umanistica di una realtà artistica straordinaria che produce in modo naturale i prodotti della terra. Enzo segue l’alternarsi delle stagioni, il sorgere del sole, il volto della luna, offre attenzione al suolo tanto da aver trasmesso la sua passione ai suoi figli che stanno diventando, grazie ai suoi insegnamenti, dei veri filosofi della terra che respira, crea, lascia sognare…