E’ giunto il momento di sostare a La tana del ghiro

Due anni difficili e un terzo ancora incerto nei quali ognuno ha tirato la sua vera natura. Chi è di animo nobile ha aiutato il prossimo, chi non lo è ha dimostrato la sua acredine verso l’altro non colpevole. Così qualcuno ha smesso di pregare, qual altro ha iniziato a farlo, recandosi nei luoghi di culto e, in Italia, ce ne sono diversi. Tra le mete più gettonate di questo periodo, dal primo all’ 8 settembre, la Madonna del Pettoruto di San Sosti (Cosenza) la quale, durante l’ultimo giorno, è spogliata dei suoi ori. La leggenda narra di un uomo accusato ingiustamente di omicidio che, durante la latitanza, scolpisce questa Madonna che verrà rinvenuta dopo oltre un secolo da un sordomuto al quale la madre di Gesù ridarà la parola per raccontare l’evento. 

Quando si è immersi dalla potenza della natura del luogo suggestivo, arioso, dalla religiosità non è possibile non rifocillarsi e non nutrirsi degnamente. Così la sosta è d’obbligo a La tana del ghiro. Ristorantino delizioso a pochi metri dalla chiesa gestito da Fabio Maria Torchia e Loredana Marasco, coadiuvati talvolta da una giovanissima figlia che tratteggia i loro lineamenti in modo armonioso. Loredana è autoctona mentre il marito proviene dalla zona del reggino. Donna deliziosa dallo spirito artistico, attenta ai dettagli, dai tratti angelici, il senso dell’ospitalità; Fabio è un uomo concreto, amante della tradizione che, attraverso una mano esperta, alletta i palati degli avventori. Nel menu compaiono paste fatte a mano come tortelli della casa, il maccheroncino, la rascatiaddri (la scrittura cambia in base ai dialetti locali) a base di farina e acqua; i secondi a base di carne variano dal suino al vitello; i dolci sono quelli delle feste. Prelibatezze che siamo soliti a gustare solo a Natale. Qui si trovano tutto l’anno. Presenti i nettari regionali.

La location è solare proprio come i proprietari, dai colori pastello che sprigionano tranquillità, arricchita dai quadri di Loredana, intensi, delicati e schiatti proprio come la loro cucina.

Un ringraziamento a goar_7 per la compagnia estiva e per avermi fatto conoscere un luogo e delle persone speciali proprio come lui.