Valentina Amato e il sapore della determinazione

Le donne, si sa, sono determinate, ostinate, passionali e la maggior parte di loro desidera la maternità. Così è possibile descrivere Valentina Amato, leccese che vive nel capoluogo calabrese per amore.
Valentina, compiuta la maggiore età, si trasferisce a Roma per intraprendere gli studi universitari, si iscrive, nel contempo, a un corso della scuola capitolina A tavola con lo chef, assiste diversi cuochi che presto diventeranno famosi e a poco, a poco trova la sua strada. Si accorge che il cibo le piace, la soddisfa, la rende creativa, ispirata dalla lettura di un libro unisce le sue passioni: cibo e cultura. Così nasce a Catanzaro il Caffè letterario che ospita pittori, scultori, cantanti lirici, attori, fotografi e il sogno di Valentina prende sempre più forma. Nonostante si sacrifichi molto, intraprende la strada giusta e tutto appare andare nel verso giusto. Nonostante quel luogo dalle volte a botte, i soffitti in castagno, la finestra che affaccia sul cortile dei suoi sogni, la giovane leccese desidera fortemente diventare madre e lascia, a malincuore, la sua prima creatura per aspettarne un’altra tanto attesa. La vita è ricca di curve e, troppo spesso, in salita così è la seconda gravidanza che regala due gemelline bionde, vezzose e loquaci dal nome Andrea e Ludovica.
Oggi Valentina ha aperto una scuola di cucina Il piatto perfetto destinata a chi desidera cimentarsi ai fornelli e a chi, invece, lo sa fare ma deve recuperare l’entusiasmo iniziale. Nel frattempo entra a far parte della Federazione Italiana Cuochi, lavora anche nelle carceri. Tra le sue soddisfazioni più grandi? Aver trascorso del tempo con 12 ergastolani che hanno imparato a realizzare il panettone, certamente il più saporito della sua vita.
