L’acqua sul fuoco… Connubio tra vigili e chef

Quando accadano determinati imprevisti è necessario chiamare qualcuno del quale fidarsi. Non si tratta solo di lasciare le chiavi dentro casa o cercare di aprire una porta ma credere in un corpo nazionale esperto e flessibile al quale rivolgersi con sicurezza. I Vigili del Fuoco ne sono un esempio. Tra gli eventi più eclatanti rammentiamo l’attentato alle Torri Gemelle nel quale numerosi vigili persero la vita. Il primo soccorso pubblico fu istituito a Napoli nel 1806 per volontà di Giuseppe Bonaparte, anno passato alla storia anche per l’estensione dell’Editto di Saint Cloud, presente in Francia già due anni prima, nel quale si organizzava la sepoltura dei corpi fuori le mura della città.

Trenta Editore, proprio in questi giorni, ha pubblicato un omaggio a questi uomini coraggiosi dal titolo L’acqua sul fuoco. Un vero e proprio album fotografico a cura della cuoca eclettica Giovanna Nobile e dei soggetti deliziosi realizzati dal talentuoso partenopeo chef Ernesto Lombardo.

La scoperta del fuoco ha condizionato l’esistenza umana. L’uomo si è evoluto nel linguaggio, nel cibo, ha cambiato la postura. La sacra fiamma simbolo di rigenerazione, ascensione, intelletto, forza, distruzione ha cambiato il mondo e non sempre in modo positivo. Come ogni forma di energia, se utilizzata in maniera intelligente non può fare altro che generare positività. E proprio dagli incontri degli uomini primitivi che si riunivano intorno alla grande scintilla nasce questo libro di ricette, dal loro progresso, dalla loro necessità di riunirsi, stare insieme, confrontarsi e nutrirsi in piacevolmente, con un tocco di nostalgia per la vita trascorsa e lo sguardo rivolto verso il futuro, un po’ speranzoso, un soffio timoroso per l’ignoto.

Un iniziale excursus di cucine, pentole e foto in bianco e nero che vorrebbero parlare ma lasciano spazio alla singola immaginazione per poi offrire ricette accompagnate da consigli dello chef, da pillole di sicurezza, da un calice di vino e soprattutto dalla motivazione della scelta del piatto.

Lettura veloce, compagna di un breve viaggio sul treno o amica con la quale confrontarsi sulla scelta dei piatti, del nettare di Bacco e sull’utilizzo degli strumenti di cucina in sicurezza perché L’uomo medio non vuole essere libero. Vuole essere sicuro. (Henry Louis Mencken)