Il vademecum del diritto di Annamaria Bernardini De Pace

Estroversa, vulcanica, dalla favella sciolta e lo spiccato senso dell’umorismo. È lei l’avvocato divorzista più noto di tutto lo Stivale: Annamaria Bernardini De Pace. Madre, nonna, ex moglie, l’amica che tutti desidereremmo avere sia per la schiettezza sia per la disponibilità che dimostra in ogni circostanza. Proprio in questi giorni esce il suo ennesimo successo Buongiorno avvocato, Bramante Editrice. Prima presentazione nella deliziosa città di Parma tanto amata da Maria Luigia d’Austria e dalla stessa scrittrice. A moderare l’evento la chic Maria Carla Magni, sul palco anche Ilaria Bertinelli, interprete di conferenze e blogger Uno chef per Gaia. Pomeriggio vincente per l’avvocato che assieme a due sue collaboratrici Marzia Coppola e Rebecca Sinatra racconta di come sia nato il vademecum del diritto. Due anni di Covid cambiano la quotidianità di ciascuno di noi. Convivenze forzate, mancanza di lavoro, litigi frequenti, aumento delle insoddisfazioni personali si estendono vertiginosamente e così le richieste di aiuto attraverso i social. Annamaria assieme ad altri sedici professionisti risponde alle domande più frequenti, ben 150 risposte senza pagare alcuna parcella. Qual è la differenza tra unione civile e matrimonio? Fino a quale età i genitori sono costretti a mantenere i propri figli? Cosa si intende per violenza domestica e cosa per violenza economica? L’assegno di mantenimento è tassabile? Piccoli, grandi quesiti che affollano la vita quotidiana, risposte per se stessi e i propri cari. Idea vincente, utile, immediata. L’avvocato resta sempre sulla cresta dell’onda non solo per avvenenza e charme ma soprattutto per intelligenza. Durante la sua carriera ha offerto uno spazio generoso al gentil sesso non sempre meritato. Sostiene che le donne siano uguali agli uomini soltanto facendo un passo indietro. Crede nell’indipendenza economica femminile, nell’autostima. Distingue bene la responsabilità e la colpa. Generosa nei confronti delle proprie collaboratrici, lascia loro spazio ed è una solida guida ma non esistono segreti: franchezza è una parola d’ordine. Non servono i fraintendimenti ma un lavoro di squadra. Non bisogna aver paura di stare soli, spesso è anche meglio. Assistere a un suo intervento, intervistarla è un privilegio. C’è sempre da apprendere qualcosa… Non solo di diritto.
Buona lettura.
