The Merano Wine Festival 2021 is coming
Comincia il conto alla rovescia per The Merano Wine Festival che si svolgerà nella deliziosa cittadina dal 5 al 9 novembre nella quale potrà festeggiare il suo trentesimo compleanno. Ogni anno Helmuth Köche, assieme a un’attenta commissione, seleziona i migliori nettari di Bacco. La chic kermesse si snoderà, come di consueto, nel Kurhaus, in GourmetArena, al Teatro Puccini, all’Hotel Terme Merano e in altri hotel meranesi. Protagonista anche una sezione di Food-Spirits-Beer. Tutto si svolgerà in perfetta sicurezza grazie all’alternanza di presenze. Cooking show, incontri con produttori, cocktail, ingredienti di prima scelta renderanno l’evento frizzante e delizioso come ogni anno accade. In occasione della presentazione a Milano è stato possibile sorseggiare alcuni calici con delle preziose novità. Casa Setaro, cantina che si tramanda da padre in figlio, in provincia di Napoli a Trecase. Suolo vocato alla coltivazione della vite per la terra vulcanica, il clima mitigato dal mare del Golfo di Napoli. L’azienda ha investito sullo studio e la produzione del Caprettone, vitigno a bacca bianca ancestrale, citato anche da Plinio il Vecchio. Acidità, persistenza, estrema abbinabilità al cibo sono alcune peculiarità. New entry della famiglia il 54.37 Contrada Vesuvio bianco DOP 2019 (Caprettone 50%, Greco 30%, 20% Fiano). Un colore prezioso lascia archetti sinuosi e regala i profumi naturali della regione. Altra chicca campana Pian di Stio Evoluzione IGP Paestum Fiano 2019. Una scoperta estroversa sia al naso che in bocca. Ennesima conquista per un’azienda già nota dal 1988 San Salvatore. Il rosato Vetere resta sempre un fiore all’occhiello. La Tenuta Fontana regala un Civico 44 Asprinio di Aversa DOC, un tutto pasto per niente da sottovalutare, accompagnato dalla medesima uva: Olmo, arricchito dal metodo Charmat. Civico 1 Campania Sciascinoso IGT è adatto agli aperitivi.
Se passate dalla Toscana è da visitare la cantina Palazzo Vecchio, ben rappresentata da un affascinante Luca Sbernadori. Maestro Nobile di Montepulciano 2017 è un vino che riscalda il cuore, il corpo e lo spirito, strutturato… Per cui scegliete bene con chi condividerlo.
Faraone della giornata il giovane enologo Alessandro Leoni. Riesce, con sensibilità, a lasciare che le cantine si esprimano con i propri nettari, semplicemente accarezzandole, lasciando che la natura svolga il suo ruolo e l’uomo la segua in maniera intelligente.