Il Pinot grigio del Friuli Venezia Giulia
Friuli Venezia Giulia, regione di confine, protagonista di scontri mondiali, misto di cultura italiana, austriaca e slava, luogo di disputa proprio per la collocazione geografica anche nei tempi antichi per Romani, Veneziani, Asburgici. Bocconcino appetibile anche nell’aspetto enologico. Rossi e bianchi i calici protagonisti generati da vitigni internazionali e altri considerati autoctoni. Quattro le DOCG e dodici le DOC, non tutti, però conoscono le peculiarità del Pinot grigio, vitigno troppe volte spodestato dal bianco e dal rosso, sofferente di un buio immeritato che in questa regione diventa luce grazie alla produzione attenta di alcune cantine che lo esaltano come dovrebbe. Ognuna ha il suo Pinot gris…
Alturis DOC Friuli 2019 regala una trasparenza paglierina che sprigiona note agrumate, frutta gialla acerba, nuance salmastra, sbuffi erbacei. Il sorso concede freschezza e sapidità, finale quasi salato, ottima abbinabilità al cibo.
Colutta 2019 DOC Friuli Colli Orientali paglierino luminoso dai sentori che rammentano l’albicocca, il miele di sulla, la citronella, in bocca è morbido, avvolgente crema al limone, fragranza, finale lievemente burroso.
Colmello di Grotta DOC Collio 2018 un oro lievissimo lascia l’avventore sognare… Naso delicato, soavemente introverso che si scopre lentamente. Pesca gialla, lime, leggiadre note mentolate, caco acerbo, rosa gialla. Il sorso è deciso, mascolino e seducente. Epilogo lungo e appagante.
Friuli Colli Orientali DOC Madonna d’aiuto 2018 è una bottiglia numerata. Un raro ramato lascia incredulo il fortunato assaggiatore, ciliegia croccante, melagrana, iris, vaporosa arancia sanguinella, delicate note smaltate. Sapore stuzzicante nel quale si concretizza un naso accattivante. Un fiore ermafrodito che soddisfa ogni esigenza.
Assaggi congiunti da mineralità, persistenza, sapidità… Colori di un’unica tavolozza che dipingono una regione che ha molti capolavori da mostrare.