Sfilata del Verdicchio di Mirizzi – Montecappone

Con il termine utopia si intende il non luogo… Qualcosa che si desidera fortemente ma non è possibile raggiungere. Concetto presente in numerosi filosofi che offre anche il titolo ad alcuni saggi tra i più celebri quello di Thomas More del 1516. L’utopia è protagonista nella religione, nell’economia, nella politica, nella scienza, nella tecnologia e anche nel piacere… Sì, perché Utopia è anche il nome di una delle bottiglie regine della cantina Montecappone Mirizzi, una versatile Utopia Castelli di Jesi Verdicchio Riserva Classico DOCG  che matura in vasche di cemento per 12 mesi e 6 mesi in bottiglia.

Vitigno a bacca bianca, faraone delle Marche che prende il nome proprio dalle sfumature degli acini. In realtà, nel calice, la tinta varia da paglierino verdastro al dorato. Prodotto adatto all’invecchiamento del quale Montecappone Mirizzi ha individuato le capacità rendendo l’uva una sua creatura, accarezzandola, coccolandola, lasciando che la terra la nutrisse, il sole la scaldasse l’annata le desse la giusta grinta.

Il sorso 2010 acchiappa alla vista, oro antico dagli archetti sinuosi è una bella signora che non perde il suo fascino. Floreale, fruttato, si amalgamano con un tocco di balsamicità e uno sbuffo elegantemente marsalato. La versione 2012 è molto femminile e, come una fanciulla di altri tempi, va aspettata e agognata. All’inizio ha un atteggiamento ritroso per poi concedersi nella sua grazie e nel suo charme. Note di citronella, rosa gialla, peonia regalano una visione di libertà della quale abbiamo bisogno. Un poco più introversa è la versione 2014 nel bouquet ma in bocca il gusto è deciso, un poco più mascolino, il finale cedrino piace e conquista. La versione 2015 è intensa tanto da sembrare di assaporare, in alcuni attimi, l’arancia candita, a sprazzi il lime. L’annata 2016 è uno spettacolo. Ginestra, pepe bianco, mela verde, cedro … Un arcobaleno di profumi che in bocca si concretizza in un sorso appagante. Tutte le annate presentano un finale lungo e persistente, ciascuno a modo suo, nel quale l’acidità vince e la mineralità rende regale un prodotto italiano che merita fama e successo perché Gianluca ci sa fare… Con le persone, con le uve, con le donne…Perché il saper accarezzare i sogni non è un’utopia ma una realtà.