Big Friends Rome e Il Tritagonista si uniscono per la solidarietà

 

Tempi difficili, sebbene l’Italia stia cercando di recuperare, si fa fatica a ricominciare. La povertà è in aumento, i piccoli imprenditori dimostrano numerose difficoltà. Talvolta è offrendosi una mano reciprocamente che si raggiungono gli obiettivi. Propri in questi momenti la solidarietà deve prendere il sopravvento e superare qualsiasi barriera.

Antonio Grigoletto è uno chef padovano che, dopo aver gironzolato lungo lo Stivale, si stabilisce a Roma. Professionale, discreto, esprime già dal primo momento il suo attaccamento al lavoro e la volontà di riuscire. Non ama chiacchierare, ma si rimbocca sempre le maniche, dà importanza al lavoro ed è di gran lunga superiore a tanti della sua categoria, più abituati, ormai a stare dinnanzi le telecamere che non dietro i fornelli.

Luky Luciano è, in molti aspetti, più enigmatico, non parla molto della sua vita privata. È più romano dei romani. Inventa, crea, realizza, dimostra dimestichezza con i social e crede molto nella figura del barman. Intuitivo, possiede sesto senso con il prossimo ed è il primo che ti aiuta in caso di bisogno. Lo fa davvero.

Sebbene i due giovani avessero, finalmente, realizzato il proprio sogno con la realizzazione del ristorante Big Friends Rome in via Elvia Recina, 24 che aveva preso il volo come era giusto che fosse, hanno dovuto interrompere l’ospitalità. Oggi si dedicano al cibo di asporto non solo per i clienti ma anche per i più bisognosi. Gli incontri non avvengono per caso, secondo un’antica tradizione, si imbattono in Viverelagioia.it un’associazione di volontariato, onlus fondata nel 2004 che aiuta i meno fortunati assistendoli nelle difficoltà quotidiane. Tutti sono ben accetti. Non esistono differenze di età, di nazionalità, di religione, ma che cos’è la diversità se non uno sciocco preconcetto creato dall’essere umano?

Nella giornata di ieri 25 aprile Big Friends Rome assieme a Il Tritagonista ha devoluto a famiglie meno abbienti dei pasti deliziosissimi.

A voi qualche foto.

È nel quotidiano che si realizzano i grandi e piccoli gesti… Non nelle piazze pubbliche dove si svolge la fiera della vanità.