Festa in vigna di Omina Romana

Settembre tempo di vendemmia: vinum e demere, letteralmente levare il vino. Tema caro a tanti a poeti come Giosuè Carducci, Eugenio Montale, Giorgio Caproni. Settembre ispira anche il cantautore romano Antonello Venditti che descrive il mese in modo intenso attraverso parole d’amore. Periodo dell’anno che per molti è una conclusione per altri inizio. Le sere cominciano ad accorciarsi, gli abiti ad appesantirsi. È in questa atmosfera che la cantina laziale Omina Romana ha deciso di accoglier il mese d’autunno: Festa in vigna. Giornata speciale per gli interessati di enogastronomia che hanno potuto visitare la realtà velletrana scelta da Anton Borner appassionato di letteratura classica che oggi lascia il testimone alla figlia Katharina, amante dei cani e dell’aria aperta. Atmosfera gioiosa tra note musicali e piatti prelibati realizzati dallo chef super stellato Heinz Beck come Melanzana in bianco di mandorla abbinata all’Hermes Dictatoris II 2021, lo Chardonnay 2020 esalta lo Scampo su avocado con tapioca agli agrumi, il prezioso Cesanese 2017 bacia i Fusilli corti bucati De Cecco con ragout di anatra, spuma di funghi, crumble di nocciole all’aceto balsamico, la Cheesecake ai frutti di bosco si lascia accarezzare dal Viognier 2013, per gli amanti del caffè dulcis in fundo è il Tiramisù.
Aspetto più interessante è la possibilità di visitare la vigna, godere del vento, accarezzare i filari, piluccare un acino dalla pianta, immedesimandosi in un’atmosfera serena degna di un fondatore di stirpe come Enea.

