La culla di Bacco di Castagliole Monferrato

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Ettore Ferraris e Francesca Doglione formano una coppia, poco più che quarantenni hanno deciso di realizzare un sogno: aprire un bed & breakfast.

Il nonno di lui era noto per il ristorante Balbo di Torino, ubicato presso l’omonimo teatro. Lei, maga dei fornelli, di mamma calabrese e padre piemontese, svolgeva l’attività di fisioterapista.

Entusiasti, dinamici accoglienti hanno deciso di dedicare tutta la loro giornata a prendersi cura dei propri ospiti.

La culla di Bacco prende il nome ovviamente da Bacco, dio del vino, particolarmente amato in questa zona perché generoso con la varietà di vitigni presenti, tra cui il Ruché, nato proprio qui a Castagnole Monferrato, recentemente classificato Docg. Culla perché noi amiamo coccolare gli avventori che qui trovano pace, serenità e tanto buon cibo. Tutti i prodotti sono praticamente a chilometro zero”. E’ così che Francesca sintetizza il significato della sua creatura, perché di questo si tratta. Per anni, da giovani, la coppia si è chiesta come poter realizzare il proprio sogno, riuscendoci con non poche difficoltà, vista la burocrazia italiana. Oggi la famiglia si è allargata con l’arrivo degli splendidi Rebecca e Sergio, accompagnati sempre dai tre fedeli dalmata Ruché, Rex e Lady.

Due le stanze disponibili per gli ospiti, mentre i coperti sono trenta che si  raddoppiano nel periodo estivo.

Motivi per recarsi in questa struttura? Tanti. Perché si mangia molto bene, tutto è preparato al momento. Perché si respira aria familiare, di casa. Perché il vino è delizioso. Perché, soprattutto, i proprietari sono speciali.

 

Per maggiori informazioni cliccate su http://www.laculladibacco.it