Giovedì cucina Simone: pasta alla checca rivisitata
Oggi la prima ricetta di Simone Mugnaini. Una pasta fresca e saporita proprio per questo periodo. Prendete carta e penna e dirigetevi ai fornelli:
500 g di farfalle
400 g di pomodori datterini
1 spicchio di aglio
1 mazzo di basilico
150 g di mandorle
200 g di grana
200 g di ovoline di bufala
Olio extravergine di oliva
sale
In una pentola deponiamo i pomodorini tagliati a metà, un filo d’olio e lo spicchio d’aglio che cuociamo senza soffriggere, in modo che ne rimanga sui pomodorini un profumo leggero. Mentre questi ultimi sono su fiamma viva li saliamo. Intanto tagliamo a rondelle le ovoline. Una volta che i pomodorini sono cotti li togliamo dal fuoco e li facciamo riposare. Mettiamo parte dei pomodorini in un contenitore, a questi aggiungiamo il basilico, lo spicchio di aglio cotto, le mandorle e il grana e con un frullatore ad immersione e prepariamo una sorta di salsa per il nostro primo. Ora che il “pesto” di pomodorini è pronto lo lasciamo riposare un po’ e torniamo ai fornelli per mettere sul fuoco l’acqua per la nostra pasta. Quando scoliamo le farfalle, ricordiamo di sciacquarle bene con acqua fredda in modo da fermare la cottura della pasta che manterrà la giusta consistenza. Una volta fatto questo non ci resta altro che unire i nostri ingredienti. Alla pasta aggiungiamo la salsa, i datterini profumati all’ aglio, le ovoline tagliate e lasciamo qualche minuto la nostra checca, pronta per essere servita come primo freddo e sfiziosissimo.
Questa è una rivisitazione della classica pasta alla checca della cucina romana, alla quale aggiungiamo il “pesto” di mandorle e pomodorini, in modo da nascondere i classici ed evidenti spicchi d’aglio ed i fastidiosi pezzi di basilico interi.. In più l’uso dei datterini, anziché dei pachino, è mirato al fatto che questo particolare tipo di pomodori risulta più dolce e succoso, così da accompagnare bene un qualsiasi tipo di condimento








