Il cuoco che cucina emozioni: Daniele Cretì

Negli ultimi anni la televisione pullula di volti che ambiscono a diventare chef. Meteore spesso poco talentuose, travolte da un mondo sempre più veloce e poco riflessivo, in cui un’apparizione sul piccolo schermo sembra poter cambiare la vita. Ma per costruire una vera professione non bastano i riflettori, servono passione, sacrificio, determinazione, una lunga gavetta e soprattutto pazienza.

Un esempio concreto è il romano Daniele Cretì, oggi “faraone” di Allegrio, in via Vittorio Veneto 114, luogo simbolo della dolce vita degli anni ’50. Oggi la zona è costellata di locali, spesso trappole per turisti, dove la qualità non sempre regge il confronto col passato. Daniele, dopo la maturità scientifica, percorre il lungo Stivale affiancando colleghi blasonati, offrendo loro il suo supporto e la sua creatività con discrezione e dedizione.

La sua cucina è equilibrata e saporita, accosta ingredienti che si esaltano reciprocamente, osa ma con intelligenza. Ogni componente dei suoi piatti si percepisce prima all’olfatto, poi al palato, in modo elegante e stuzzicante. Il menu segue la stagionalità e, accanto ai piatti, troviamo pizze davvero gustose firmate dal talentuoso maestro ischitano Giovangiuseppe Aiello.

La location è vivace e colorata. Impossibile dimenticare la toilette, dove l’oro regna sovrano e il selfie allo specchio è un rito.

Da Allegrio si assaporano tutte le emozioni umane: in cui la passione è una pasta all’uovo ripiena di cervo; la rabbia un pollo alla diavola; la fortuna una pasta con ragù di patate colorate; la gioia un risotto allo zafferano; la nostalgia un brasato di manzo al vino rosso.

Questi solo alcuni degli ingredienti… gli altri vanno scoperti. Le stesse emozioni si ritrovano anche nelle pizze napoletane, dove i sapori sono reinterpretati in modo diverso: l’invidia diventa un connubio di broccolo siciliano, fiordilatte, provola e parmigiano; la passione si trasforma in crema di Parmigiano, provola, porchetta e patate al forno.

La carta dei vini è variegata, con proposte accessibili e calici più complessi per chi desidera osare.

Allegrio è una tappa spensierata, un luogo in cui si perde la percezione del tempo per ritrovare soltanto le emozioni, tutte, sorprendentemente, saporite.