Parvus ager e la luce della storia…

La Città Eterna non necessita di presentazioni. Ogni angolo respira di storia, palpita di un tempo ormai lontano che permane nei secoli di una Caput Mundi indimenticabile. Negli ultimi anni la regione è tornata alla ribalta per la produzione di nettari un tempo catalogati solo come vini de li Castelli… Oggi la situazione è altra, diversa, anche grazie al gentil sesso, alle Donne del vino, a una potenza femminile prorompente che sta raggiungendo ottimi risultati.

Così a via della Repubblica, 8 Marino (RM) a soli 20 km del centro, esiste una realtà gestita da donne come Alessia e Silvana, giunte alla quarta generazione di produttori di uve o oggi di vino, che ha desiderio di emergere, di solcare un nuovo percorso grazie agli insegnamenti di nonno Silvano e nonna Virginia che, attraverso l’acquisto di solo 5 ettari, ne hanno lasciati 54. Malvasia di Candia, Malvasia Puntinata, Bombino, Trebbiano Verde, Vermentino, Viognier, Petit Verdot, Syrah, Montepulciano, Cabernet Franc creano un luogo fiabesco nel quale è possibile essere guidati da Puck, personaggio reso noto da William Shakespeare nell’immortale Sogno di una notte di mezza estate, che, tramite la sua voce e non solo, funge da cicerone descrivendo un luogo, non luogo nel quale l’ulivo, pianta legata al culto di Minerva, parla, il noce, noto nell’antica Grecia come Kerya Basilica, sussurra, Dioniso danza assieme alle baccanti raggiungendo l’estasi attraverso dei calici che necessitano di maggior tempo per raggiungere la perfezione che tanto agognano. All’improvviso si scorge Proserpina rapita da Ade, mentre la madre Cerere si dispera e sprigiona il suo dolore attraverso le foglie di queste vigne cangianti in base alle stagioni. Così Vinea lucens adorna tutto attraverso sfumature di colori, intensità, suoni, parole, melodie rendendo tutto più magico su uno sfondo sulfureo… Immortale, assolutamente da non perdere.