Palanca: pitta, Palanca, Picatura

Ultimo goal di Massimo Palanca che, oggi, ottiene la cittadinanza catanzarese. Ennesimo regalo di compleanno visto che ieri ha compiuto 70 anni. Noto come O’ Rey, l’ex giocatore di calcio, di Porto Recanati, anche se nato a Loreto dove era presente l’ospedale più vicino, offre al capoluogo calabrese una gloria che porta ancora nel cuore. Camerino, Frosinone le squadre nelle quali gioca e mentre sta per entrare nella Reggina che scende in serie C, il fato ha per lui un altro percorso: il Catanzaro. Quinto di otto figli, di cui solo due femmine, il padre è il custode di un campo sportivo e così, sia da solo che in compagnia, inizia a giocare. Noti i suoi goal dai calci d’angolo, tra i più celebri quello indimenticabile del 4 marzo del 1979 contro la Roma con una tripletta da divinità. Pelé, Piede di fata, Piedino d’oro sono solo alcuni dei nomignoli a lui attribuiti anche se immortalato come O’Rey. Massimo ancora oggi, a distanza di anni, è riconoscibile nei vicoli catanzaresi nei quali si ferma con cortesia con chiunque lo incontri. Personalità discreta, dai lineamenti ben definiti, il baffo caratteristico che col tempo ha cambiato colore, nel calcio ha spesso attaccato forse perché, come sostiene Robert Carlos, è un modo per difendere la propria porta e lui lo sa…