Un Vermentino unico: Tenute Gregu

Vermentino, vitigno a bacca bianca, tra i più bevuti in Italia. Probabilmente di origine medio orientale. Forse arrivato in Liguria grazie ai piemontesi e in Sardegna, nel XV secolo, attraverso pisani e spagnoli. Tanti i nomi a lui attribuiti nelle disparate zone di produzione come Pigato, Favorita, Formentin, Bucalò. In Corsica conosciuto anche come Malvasia della Corsica. In Sardegna si estende in modo particolare nella provincia di Sassari dove il clima è temperato e gli inverni miti. Le Tenute Gregu di Olbia sono riuscite ad adottare quest’uva creandone dei sorsi unici e irripetibili. Area quasi incontaminata caratterizzata da querce e lecci. La macchia mediterranea e i suoi profumi offrono lo laro essenza. Il vento, il sole, la brezza marina regalano agli anici aromi speciali che si godono nel bicchiere. I nettari risultano identificabili, odorosi, palpabili, a tratti rari.

Selenu  Vermentino di Gallura Superiore DOCG 2023 dal paglierino luminoso rammenta Il seminatore di Vincent van Gogh del 1888. “Chi semina raccoglie” avrebbero detto gli antenati e così è stato per questa meravigliosa famiglia che si è abbarbicata alla terra come la vite al suolo. Su un tappeto di sapidità e mineralità emergono sbuffi di melone giallo, pesca acerba, susina. In bocca tutta l’ebrezza del mare. Da degustare riscaldati dal sole.

Pitraia Vermentino Superiore DOCG 2021 prodotto totalmente da uve affette da Botrytis Cinerea è un vezzo, un lusso, un privilegio. Oro chiarissimo che vagheggia un albero prezioso pronto a esporre i suoi frutti migliori. Disegna onde dorate della Donna che si pettina di Giambattista Marino. Albicocca, ananas disidratato, zenzero caramellato. In bocca sapidità e acidità creano una nuova morbidezza inusuale che induce al continuo peccato. Sorso peccaminoso e raro.

Cala Granis, il cui nome vagheggia l’antica Cala di Granito, omaggio al territorio, è Isola dei Nuraghi IGT Carignano 2022. Vitigno molto presente nella zona del Sulcis, vigoroso, predisposto all’invecchiamento. Non si sa se di origine fenicia o spagnola. Rosso rubino dall’unghia granato tratteggia un cesto di more, carruba, lentischio. Il tannino è vibrante. La bevuta incisiva ed equilibrata.

Grehos Colli del Limbara IGT 2019 (Cannonau, Muristellu, Carignano, Merlot, Sirah) schizzo più intenso immerge il naso nell’arancia candita, il lentischio, la ciliegia. In bocca è prepotente e imperfettamente affascinante. Piace, piace, piace. Ua Vittoria di Samotracia, statua acefala, non perché monco ma dai molteplici volti come le sfumature dei singoli vitigni che lo costituiscono.

Tenute Gregu è un fiore all’occhiello della regione, probabilmente meno contaminata d’Italia, nella quale tutto è possibile perché tutto si può sognare e in questo caso, realizzare.