Arcangelo Dandini fa tris!
Il numero 3 è il simbolo dell’intelletto, della creatività, della comunicazione, della generosità, sintesi del pari e del dispari, 3 nella Bibbia i figli di Noè. Quantità magica, sacra, emblema della trinità cristiana. Su questa cifra Dante costruisce un poema allegorico nel quale il Paradiso è costituito da 9 cieli. Nel secondo, Cielo di Mercurio, sono collocati gli spiriti attivi per conseguire onore e fama, tra questi troviamo l’imperatore Giustiniano la cui maggiore eredità è la raccolta normativa conosciuta come Corpus iuris civilis e Romeo di Villanova ministro e Gran siniscalco di Raimondo Berengario IV, noto per aver raddoppiato le ricchezze del “suo signore” anche grazie ai matrimoni combinati per le figlie. Custodi del cielo gli Arcangeli, guerrieri celesti che combattano il male per difendere l’umanità. A modo suo anche lo chef Arcangelo Dandini lo esegue che, con l’apertura di Supplizio a via Bergamo, 24 ha fatto tris! Non recarsi lì sarebbe davvero un supplizio. Faraone dello street food ha reso la cucina verace e saporita alla portata di tutti ma con un tocco in più: i dettagli, tipici della sua personalità colta, mai banale. Arcangelo porta in tavola i cibi della memoria ma rivisitati con cura e a modo suo. Supplì classico, all’amatriciana, alla carbonara, persino con rigaglie di pollo, crocchette di patate, una mozzarella in carrozza che si impreziosisce in “Pan dorato”, irresistibile crema fritta che vagheggia, nell’aspetto, il supplì. Gnocchi alla romana, cannolicchi, trippa per chi ha più tempo e desidera sostare coccolato da un calice di nettare laziale. Il tutto da gustare in un doppio ambiante. Il primo più informale nel quale ci si accomoda su divani e si scambia qualche chiacchiera con chi è dietro il bancone. Nel secondo, invece, ci si assesta sui tavoli. Location poliedrica e funzionale proprio come Dandini. Spesso quando si degustano bottiglie di vino si ascoltano storie, qui la narrazione è un po’ più saporita. Una famiglia amante del buon cibo che ha amore per la cultura e per il prossimo, in grado di trasmettere valori a un bimbo speciale, che è una spugna, si impregna di tutto ciò che lo circonda. Scevro da pregiudizi e proiettato alla vita, con tante idee per la testa e perseverante. I suoi locali sono solo una piccola parte di sé… Degustarli con lui è un’altra storia.






