Οἰνόη e incontri l’arcobaleno

Οἰνόη , nell’antica Grecia, era un’area circoscritta tra la Beozia e Tebe. Oggi, in Italia, Oinoe è una società agricola nei pressi di Parma, realizzata da Alex, attualmente coadiuvato da Andrea. Si tratta di una piccola realtà, ancora non molto conosciuta ma dal futuro roseo e le bottiglie che regalano emozioni sia al corpo che allo spirito. Sorsi eleganti, minerali, mai banali, dalle sfumature, talvolta infinite, un carillon unico in una regione più nota per primi piatti, salumi e formaggi.
Virgo 2022 (Sauvignon Blanc 100%) vagheggia davvero la vergine per le sfumature paglierino, quasi trasparenti. Pera Williams, melone invernale (anche se raccolto in estate), salvia, ortica, pepe bianco, pesca acerba concedono sensazioni per niente banali che invitano a un assaggio successivo e poi ancora a un altro. Perfetto da abbinare a spiedini di pesce o da sorseggiare sul motoscafo in queste ultime giornate settembrine.
Anfora Malvasia DOC Colli di Parma (Malvasia Aromatica di Candia 100%) 2021 vitigno autoctono, scoperta relativamente recente grazie allo studio del DNA, è un gusto generoso, preannunciato dalle onde dorate che al naso regalano un’infinta balsamicità. Pino mugo, caramella al miele, susina gialla, a sbuffi idrocarburo, in bocca il mapo prende il sopravvento, sostenuto da una buona acidità, finale vellutato, coccola insolita e prelibata. I piatti speziati troverebbero lo sposo perfetto. Se si dovesse, invece, paragonare a una poesia, Donna che si pettina di Giambattista Marino, sarebbero i versi esatti.
L’apice del piacere per i palati più raffinati si raggiunge con Brezza di Monte (Malvasia Aromatica di Candia 100%) 2021 generata da suoli argillosi e calcarei. Nuance di paglierino intenso regalano l’infinito. Fiori gialli, alghe, note iodate, brezza marina, rosmarino, artemisia sono solo alcuni sentori di un nettare profondamente minerale che vagheggia la pietra focaia. All’assaggio è un vortice di emozioni attraverso il quale si perde la sensazione del tempo e dello spazio e si finisce in mare.
Per gli amanti del rosso il Pentelico 2021 è un Merlot per niente banale. Rabarbaro, pepe nero, mirtillo, violetta si concretizzano in un sorso dai tannini avvolgenti, la discreta acidità e l’epilogo che sa di nocciola. Perfetto per un gustoso piatto di pappardelle al cinghiale e perché no per il cinghiale dolce forte. Un tuffo nel peccato di gola.
Azienda che è un obbligo conoscere perché non produce nettari ma dipinge un arcobaleno che fa sognare.