Courbet vs Gianluca Cannizzo

L’Origine du monde del 1866 di Gustave Courbet, conservato nel museé d’Orsay di Parigi è uno dei quadri che ha creato più scandalo nell’antichità. Incerto il nome della modella, tra le ultime teorie emerge quella dello storico letterario Claude Schopp, che la identifica con Constance Queniaux, ballerina dell’Opéra di Parigi. Il quadro è specifico, anatomico. Fa sorridere il fatto che spesso sia coperto anche sui social perché considerato un’immagine pornografica, probabilmente per la prospettiva e la realtà dei dettagli. Forse simbolo della procreazione. Non si capisce perché, ancora oggi, una vagina crei tanto stupore. Da dove nasciamo? La società è quotidianamente copiosa di pornografia e noi siamo costretti a coprire l’opera di Courbet anche sui social. Però la violenza sulle donne permane ripetutamente e in tutto il mondo.
È giusto affiancare uno schizzo iconico di Gianluca Cannizzo, illustratore arguto di vino… E divino oserei dire. Torinese di nascita è riuscito a unire la passione del vino e del buon cibo con la bravura nel disegno. Non sconosce la banalità. I suoi lavori rimangono in mente per lungo tempo e si apprezzano. Nell’antichità, prima del periodo medievale, il frutto del peccato originale era l’uva… E noi la troviamo qui, attraverso un suo schizzo.
Ognuno ha il proprio modo di amare il gentil sesso… L’importante è che sia amore, quello vero, disinteressato, desiderato, dolce, mai violento.