Degusteria Magnatum e il tempo si ferma



Mentre in estate si cerca di mantenere la linea, esistono delle tappe obbligatorie che conducono direttamente al girone dei golosi dantesco ed è impossibile resistere. Così si pensa a Ciacco, personaggio dantesco, probabilmente realmente esistito e ci si domanda per quale motivo sia giunto in Inferno e lo si giustifica. Oscar Wilde sosteneva di poter resistere a tutto tranne che alle tentazioni e la Degusteria Magnatum di Longobardi (Cosenza) porta dritti, dritti a Lucifero. Il problema? Non ci si pente. Pomodoro Belmonte, Raviolacci di melanzane Lady Violetta (De.Co), Frittata di patate (sfoglia irresistibile senza uova) un fiore petaloso, la pancetta speziata verosimilmente alla porchetta cotta al forno farebbe cedere anche un vegetariano, Crumble con crema al mascarpone e frutta fresca semplicemente libidinoso, il gelato, fatto in casa, si scioglie in bocca. Questi sono alcuni assaggi di un percorso calabrese che merita un premio unico, alto che va al di sopra di chef stellati, perché qui il luccichio delle pietanze non è di chi le crea ma di chi ne gode. Francesco Saliceti resta la colonna portante di una regione che ancora oggi non sempre è in grado di comunicare i propri prodotti che sono veracemente atavici, spingono a viaggiare nel tempo e nello spazio in un’era che va troppo di fretta. Alla Degusteria Magnatum il tempo si ferma, si gode, si assaggia …



