I vini del ❤️ Cesanese di Omina Romana
Mentre cultura e qualità sembrano sempre disperdersi in periodi difficili, nei quali la gente appare più cattiva, certamente più disperata, bisogna cercare di rimanere lucidi e ritagliare degli attimi di piacere e soprattutto respirare, per andare avanti, non mollare, superare gli ostacoli. Sarebbe utile tornare a contatto con la natura, riprendersi i propri spazi e, se si può, sognare.
Numerose le bottiglie stappate in casa nei periodi di pandemia. Non si può uscire la sera per cui si torna indietro nei ricordi. Si impasta, si assaggia, si annusa, si morde, si sorseggia.
Sebbene il Lazio resti famoso per la capitale Roma, non ha ancora raggiunto la popolarità sull’aspetto enologico. Eppure per secoli i Romani hanno insegnato come produrre il vino, a coltivare la vite e prima di loro i Greci. La gentucola ha memoria corta e l’ingratitudine è diffusa. La passione, però, incendia gli spiriti e li spinge a gesti che razionalmente non si compirebbero. Così nell’area di Velletri arriva Anton Boerner dalla Germania. Appassionato di cultura classica e seguace di Dioniso. Trasmette il suo amore alla figlia Katharina, amante degli amici a quattro zampe. Omina Romana è un sonoro carillon dal quale evaporano note floreali, sanguigne, speziate, fruttate di vitigni regionali e internazionali. Il tocco femminile persiste con l’agronoma Paula Pacheco. Bottiglie privilegiate destinate a un’ élite di assaggiatori fortunati. Calici chic copiosi di storia ed eleganza. Anton e Katharina sono capaci di fondere i piaceri del naso e del palato a note musicali e per lasciare immergere i fortunati avventori in epoche e atmosfere differenti.
Il Cesanese 2017 si presenta indossando un velo rosso rubino attraverso il quale è lecito immaginare un bouquet di ciliegia, ribes rosso, piccolissimi mirtilli neri, nuance di cannella e vaniglia si contrappone a pepe nero, coriandolo, curcuma. Un soffio di humus, erba appena tagliata, maggiorana, scatola di sigari. Il sorso è piacevolmente deciso, i tannini smaltati, tensione acida dalla risoluzione persistente. Ottimo compagno di pasto.
A presto il prossimo sorso!