Grottaferrata: simposio e santità
La trasformazione del corpo di Cristo in pane e vino più conosciuta come eucaristia è uno dei sacramenti più importanti della religione cattolica, probabilmente anche questo di origine pagana. Per gli appassionati di arte è possibile vedere, ad esempio, Il Cristo del torcolo, nel quale Gesù è appesantito dalla croce sulle spalle, nell’atto di pigiare l’uva. Il succo del frutto è la corrispondenza del suo sangue. “Fate questo in memoria di me”, secondo Luca, determina l’esigenza che ovunque ci fossero cristiani era giusto che si coltivassero viti per obbedire al comando testamentario del figlio di Dio. È sempre Gesù che, durante le nozze di Cana, trasforma l’acqua in vino. Disparati gli episodi che testimoniano come la vite abbia significato sacro e simbolico. Proprio in questi giorni, nella suggestiva cornice dell’Abbazia di san Nilo, nel cuore della cittadina si è svolta la presentazione dell’Associazione Vignaioli in Grottaferrata, bomboniera a pochi chilometri dalla Capitale. Protagoniste della giornata Villa Cavalletti, Emanuele Ranchella, Gabriele Magno, La Torretta di Riccardo Magno, Capodarco, Castel de Paolis. Regina della kermesse la giovane imprenditrice Tiziana Torelli. È il suo fascino, la sua giovane età, il suo senso imprenditoriale a unire una task force tutta al maschile. Differenti i nettari di ciascuna cantina, ognuna con la propria personalità. Il suolo vulcanico e le differenti altitudini regalano calici il cui filo conduttore è caratterizzato da mineralità, sapidità e acidità. L’obiettivo è quello di riuscire a far conoscere una cittadina nel mondo per le sue caratteristiche enogastronomiche. La facilità della beva di ciascun sorso esprime una forte abbinabilità al cibo reso ambrosia dalle materie prime che gli chef del luogo destreggiano con disinvoltura. I vitigni della regione sono alla ricerca della notorietà che tanto tempo fa era stata protagonista di alcuni percorsi virgiliani.
San Nilo, certamente starà brindando offrendo la propria benedizione.